La cittadina di Ardon decide di raccogliere un fondo monetario comune atto alla costruzione d’un piccolo castello a tre torri, collocato su una collina poco lontana dalla città. Il nome di questo castello ad oggi non ci è pervenuto, ma i documenti e i commentari dell’epoca riportano chiaramente quale fosse la funzione di tale costruzione, e cioè: il castello nasce come una sorta di ‘spaventapasseri’, funge da fortezza, che dall’alto della collina protegge Ardon e tiene da essa lontane tutte quelle specie di ‘mostri’ che l’essere umano ha sempre allontanato ed alienato. I vampiri, così simili agli uomini a parte per il bisogno continuo di bere sangue, gli antropomorphes, uomini capaci di prendere le sembianze di creature animali, e licantropi, uomini che una volta al mese si trasformano in lupi feroci ed assetati di carne umana. Tutte queste specie in quest’epoca sono solite girovagare insieme per tutta la Romania ed in particolar modo, com’è lecito dalla cultura comune sapere, in Transilvania. Ma qualcosa – tutt’oggi girano voci di una maledizione secondo la quale dietro il primo architetto si celava in realtà un vero e proprio licantropo – va storto. Il castello ebbe infatti sulle suddette creature l’effetto contrario a quello sperato: invece di scacciarli, li attirò a sé. In poco tempo gran parte dei vampiri e dei licantropi della Transilvania si riunirono lì, spaventando e schiavizzando le donne ed i bambini di Ardon e catturando gli uomini per farli prigionieri.
continua!